Fate sciogliere la margarina a fuoco basso, facendo attenzione a non farla sobbollire.
Disponete a fontana la farina sul piano di lavoro. Versate al suo interno la margarina ormai raffreddata, lo zucchero, le vanilline e il pizzico di sale. Aggiungete la scorza del limone e dell’arancio grattugiati. Mescolate con l’aiuto di una forchetta.
Sciogliete il lievito in una tazza di acqua calda e versatelo al centro della fontana. Iniziate a richiamare la farina dai bordi. Aggiungete altra acqua se necessario, in genere una tazza e ½ – compresa quella in cui avrete sciolto il lievito – può bastare.
Lavorate con le mani fino ad ottenere un impasto liscio, omogeneo ed elastico.
Disponete l’impasto in una ciotola molto capiente, coprite con un canovaccio e lasciate lievitare in un luogo caldo per circa due ore.
Tagliate dei pezzi di impasto che userete per formare ciambelle di medie dimensioni.
Scaldate l’olio – non siate parsimoniosi: la frittura deve essere ad immersione!- in una pentola dai bordi alti. Testate la temperatura dell’olio versando al suo interno una pallina di impasto – deve friggere!
Mettete nell’olio poche ciambelle alla volta e cuocetele finché risultano ben dorate. Fate un test con le prime che avete fritto: apritele e vedete se sono cotte all’interno, quindi regolate la temperatura del gas di conseguenza.
Versate una quantità piuttosto consistente di zucchero semolato in recipiente rettangolare dai bordi alti – vanno bene anche quelli di alluminio per sei persone.
Appena fritte versate le ciambelle nel contenitore dello zucchero, girandole da entrambi i lati.
Disponetele, ora, in un piatto da portata e servite preferibilmente calde.