Onore al formaggetto svizzero-vegetale che ha reso il piatto qualcosa di veramente superbo. L’impressione è che si presti a preparazioni più come questa che come quella del precedente riso in cui veniva totalmente sciolto. Buono davvero.
Preparare il Timballo di Anellini e Patate
Riempite una pentola di acqua, salate, tuffate un mezzo dado vegetale e portate ad ebollizione.
Nel frattempo pelate le patate e tagliatele a cubetti piuttosto piccoli, di un centimetro per lato.
Cuoceteli nell’acqua fino a che non saranno teneri. Scolateli con un mestolo forato ed usate la stessa acqua per cuocere gli anellini.
Dorate un due tre minuti lo spicchio d’aglio in camicia in una padella con abbondante olio, quindi unite le patate e lasciate andare, girando, fino a che non saranno abbastanza colorite.
Eliminate l’aglio ed aggiungete un cucchiaino di concentrato di pomodoro diluito in un cucchiaio di acqua di bollitura. Unite gli anellini ormai cotti e ben asciutti. Mescolate per bene. Aggiungete le foglioline di un paio di rametti di timo fresco, una girata decisa di pepe nero ed il formaggio vegetale tagliato in cubetti.
Quindi aggiungete anche un paio di cucchiai di panna di soia che serviranno a tenere umida la preparazione. Mescolate ancora.
Trasferite gli anellini all’interno di una pirofila oliata, avendo cura che il timballo venga alto almeno un paio di centimetri.
Spolverizzate di pangrattato la superficie così da ottenere una crosta decente.
Infornate a 180° nel forno già caldo per una decina di minuti, quindi servite.